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sabato 20 luglio 2013

La storia degli Abiti: I PANTALONI

Piccola intruduzione: Ogni settimana tratteremo un argomento diverso,man mano scopriremo la nascita e lo sviluppo di ogni capo.Se questa idea è di vostro gradimento fatecelo sapere!

Ciao ragazze, oggi parleremo pantaloni da donna.
La storia dei jeans da donna...L’anno di nascita dei primi jeans per donne è il 1918.
Inizialmente venivano chiamati "Freedom-Alls" questo nome derivava dal senso di  libertà di cui ormai godevano.
Non erano dei veri e propri pantaloni bensi delle tute intere utilizzate per il tempo libero o per i lavori  domestici.Erano in canvas o cotone,e si potevano trovare in diverse tonalità di colori.I  Freedom-Alls però,rimasero in commercio solo per un anno.


Nel 1934 entrarono in commercio i "lady levi's".Avevano una vita più alta e fianchi più larghi ,erano realizzati in un denim prelavato, più leggero, ovvero di Cone Mills. I Lady Levi’s avevano una cimosa gialla ed erano dotati di chiusura button fly. Verso la fine degli anni ’40, alla cimosa gialla ne fu preferita una rosa e al button fly la zip.
Questo è la storia della nascita dei jeans,ora vediamo come si sono sviluppati nel tempo.
Ora possiamo trovare 6 tipi di pantoloni:


Il termine blue-jeans (o semplicemente jeans) designa propriamente il pantalone con taglio a 5 tasche, di cui le posteriori cucite sopra la stoffa del corpo del pantalone. Il fatto che questo taglio sia stato realizzato largamente ed abbia avuto successo con il tessuto denim, ha portato alla confusione dei concetti: il termine denim indica il tessuto, e non necessariamente di colore blu; il termine Jeans identifica il taglio dei pantaloni, a prescindere dal tessuto impiegato (ve ne sono perfino in pelle).
Il denim ha un'armatura di saia a tre, è realizzato in filato di cotone, la trama è di colore bianco o écru e l'ordito di colore blu. Prima dell'introduzione dei coloranti chimici, il colore blu veniva ricavato dalla pianta isathis tinctoria (conosciuta volgarmente con il nome di "guado") o dalla pianta indigofera tinctoria, l'indaco. Alla fine degli anni 70, con l'acuirsi del fenomeno del consumismo, e la conseguente possibilità per molti di concedersi il superfluo, si sono moltiplicate le varianti di questo indumento: al taglio "a campana" (detto anche "zampa di elefante" ) passato quasi in disuso per lustri (e timidamente tornato negli anni 90) si sono aggiunti il taglio a tubo o sigaretta, il taglio attillato, versioni a cavallo alto e a cavallo basso, e per quanto riguarda i colori oltre a modelli gia scoloriti (per sfruttare la moda che li preferiva scoloriti) e di varie tonalità, se ne sono prodotti di tutti gli svariati colori e con i più svariati tessuti. Dagli anni 2000 sono di moda anche le versioni "vissute" del tessuto: "delavé" , bucherellati, strappati, spesso molto più costosi che nella forma semplice. Inoltre ci sono state varianti del taglio: il taschino piccolo a volte a sinistra anziché a destra, le tasche dietro in alcuni modelli si sono espanse, sono comparse chiusure lampo anche nelle tasche, e si sono prodotti anche modelli con taglio ibido (con le tasche posteriori da pantalone classico). Il jeans per antonomasia è quello blue senza varianti.

(Le informazioni sono state prese da internet, ma i due disegni sono nostri)
Potete trovare un piccolissimo "tutorial" (immagini) dove mostriamo come colorare con la matita e un colore dei jeans.
----> il post si chiama: Impariamo sempre più

2 commenti:

  1. interessantissimo !!!
    vi ho aggiunte alle cerchie però non trovo il bottone di gfc o di bloglovin per iscrivermi!

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    1. ciao,scusa siamo riuscite solo ora a mettere il bottone di gfc. GRAZIE PER LA VISITA :)

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